Cos'è gallio metallo?

Gallio (Ga)

Il gallio è un elemento chimico con simbolo Ga e numero atomico 31. È un metallo del gruppo 13 (precedentemente noto come gruppo IIIA) della tavola periodica. Il gallio elementare è un solido blu-grigiastro argenteo a temperatura ambiente, ma fonde appena al di sopra della temperatura ambiente, e si fonde letteralmente in mano.

Proprietà Fisiche:

  • Punto di Fusione: Molto basso, circa 29.76 °C. Questa è una delle sue caratteristiche più distintive. Per saperne di più sul concetto di Punto%20di%20Fusione.
  • Punto di Ebollizione: Elevato, circa 2204 °C.
  • Densità: 5.91 g/cm³ (solido), 6.095 g/cm³ (liquido).
  • Stato: Solido a temperatura ambiente, ma può facilmente fondere.
  • Aspetto: Metallico, argenteo-bluastro.
  • Struttura Cristallina: Ortorombica.

Proprietà Chimiche:

  • Reattività: Meno reattivo dell'alluminio.
  • Stati di Ossidazione: Principalmente +3, ma anche +1 e +2.
  • Comportamento Anomalo: Il gallio liquido presenta un intervallo di temperature molto ampio in cui si trova allo stato liquido.

Applicazioni:

  • Semiconduttori: Utilizzato in semiconduttori, in particolare arseniuro di gallio (GaAs) e nitruro di gallio (GaN). L'arseniuro di gallio è utilizzato in dispositivi come diodi laser, celle solari e transistor. Il nitruro di gallio è importante nei LED blu e laser.
  • Termometri ad alta temperatura: Grazie al suo elevato punto di ebollizione, il gallio è utilizzato in termometri ad alta temperatura.
  • Leghe: Aggiunto ad alcune leghe per abbassare il punto di fusione.
  • Applicazioni mediche: Ricerca su alcuni composti di gallio per il trattamento del cancro e come agenti di contrasto in imaging medico. Approfondisci le Applicazioni%20mediche.

Precauzioni:

  • Sebbene generalmente considerato non tossico, il gallio può macchiare la pelle e molti metalli.
  • I composti di gallio devono essere maneggiati con cura.

Isotopi:

  • Il gallio ha due isotopi stabili: <sup>69</sup>Ga e <sup>71</sup>Ga.

Produzione:

  • Il gallio è estratto principalmente come sottoprodotto della lavorazione della bauxite e del minerale di zinco.

Scoperta:

  • Scoperto nel 1875 da Paul-Émile Lecoq de Boisbaudran.